Willy e il mondo perduto. Fino a una nuvola
Proseguiamo a soffermarci sui pensieri dei lettori e amici di”Chi ha bisogno di Willy”, il mio romanzo venuto alla luce dopo il lockdown e abbracciato a quest’anno folle
C’è anche un mondo perduto nel romanzo “Chi ha bisogno di Willy“.
Lo esprime Beniamino, il bambino incontrato e poi perduto del libro, ma in fondo anche Violetta, la protagonista. Lei e la sua ribellione quando si rende conto con quel piccolo ha una sintonia immediata, una sensazione che aveva smarrito da tempo con l’umanità.
Dopo Nicola e Maria Grazia, ci soffermiamo su altri pensieri per Willy. Ce ne porge uno che afferriamo volentieri, Emanuela, che tra l’altro ha contribuito intensamente a una delle presentazioni più deliziose di Willy nell’estate 2020.
Lei ha scelto questa frase, che pronuncia la mamma di Beniamino per confortare incredibilmente Violetta, quando la situazione sfugge.
Non si puó dare retta alle favole di un bambino, siamo grandi noi e abbiamo perso tutto quel mondo immaginario…
Ecco, Emanuela si ribella, un po’ come Violetta: «Forse. Tuttavia ció che è perso a volte, quando non ci pensi più, lo ritrovi sotto una foglia o dietro una nuvola».
Leggendola, già incontro una foglia e scorgo una nuvola. Grazie.